PN: sostegno psicologico a malati di SLA e familiari anche a domicilio

Grazie alla collborazione avviata con il Dott. Passadore (neurologo presso l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”), A.S.L.A. ha attivato un servizio di supporto psicologico per malati di SLA e loro familiari. Per coloro che fossero impossibilitati a muoversi, il servizio potrà essere svolto anche a domicilio. Per l’attività psicologica A.S.L.A. ha incaricato la dott.ssa Barbara Zanchettin. Il servizio è svolto in stretta collaborazione con la sezione Asla di Pordenone.
Per usufruire del servizio contattare:

•Dott.ssa Barbara Zanchettin: 3471105229
•Asla Sezione di Pordenone: 0427/799283
•Segreteria Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5: 0434399400 – 043439940

(in allegato il volantino promozionale del servizio)

E’ importante che lo psicologo operi all’interno della struttura ospedaliera per più motivi: favorire una presa in carico globale del paziente, favorire il processo comunicativo tra le diverse figure professionali riguardo ai bisogni e necessità dell’amalato, intervenire prontamente nel corso di visite neurologiche di controllo in cui il paziente necessiti di sostegno verso la comunicazione di scelte future o imminenti volte all’avviamento terapie non invasive o invasive o decisioni di fine vita.
I colloqui psicologici non devono essere considerati momenti utili al solo paziente. Essi devono essere pensati anche momenti di sostegno e supporto volti a favore del benessere dei famigliari del paziente. Attraverso l’aiuto dello psicologo, essi possono trovare un soldo sostegno verso elaborare la nuova situazione famigliare, sentendosi aiutati e sostenuti verso il rafforzamento del processo comunicativo e nella coesione interna alla famiglia, conoscenza e comprensione del percorso degenerativo e progressivo del proprio caro, apprendimento di modalità assistenziali e relazionali maggiormente idonee al benessere del proprio caro e della propria famiglia. Allo stesso tempo, l’incontro con lo psicologo offre adogni singolo membro della famiglia la possibilità di elaborare in modo singolare e personale le diverse emozioni vissute nei riguardi della malattia e verso il cambiamento relazionale con il proprio caro.

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