“Note&Voci” a San Donà di Piave, il Teatro Astra al completo!
Grandissima partecipazione per il pomeriggio musicale “Note & Voci” organizzato da ASLA – San Donà di Piave
domenica 16 ottobre 2016 al Teatro Metropolitano Astra!
Si ringraziano il Comune di San Donà di Piave per la disponibilità gratuita del teatro metropolitano
e i musicisti e cantanti che hanno animato l’evento con grande bravura:
il gruppo vocale ERAVAMOCANTANOVE (diretto dal Maestro Stefano Pollon, con la partecipazione di Francesco Pollon al pianoforte),
la BANDA DON BOSCO di San Donà di Piave (diretta dal Maestro Graziano Cester con la partecipazione del mezzosoprano Elena de Simone),
il quartetto soul pop latin FRAME (Clara Donà alla voce, Sara Vinale al flauto traverso, Giovanni Pirrotta alla chitarra e Adrian de Pascale alle percussioni).
Durante la serata si sono succeduti sul palco il Sindaco di San Donà per un saluto ai partecipanti,
Marta Marion Responsabile dello Sportello ASLA nella ridente cittadina
e la psicologa Leila Gasparotto, collaboratrice di ASLA da un paio d’anni.
“Il servizio di supporto psicologico fornito alle famiglie e ai pazienti malati di SLA è una sfida” ha detto la Dott.ssa Gasparotto nel suo accorato intervento
“Lo psicologo è chiamato ad accompagnare persone che psicologicamente stanno bene, ad affrontare una situazione drammatica.
I colloqui possono avvenire sia a domicilio, che in ospedale o in altri luoghi di cura e assistenza in cui si trova la persona malata, ma possono avvenire a volte anche in terapia intensiva, per gestire una fase acutissima della malattia e una presa di decisione rispetto alle cure successive.
L’obiettivo del servizio psicologico che ASLA offre è di accompagnare le persone nel corso di questa terribile malattia, che purtroppo non lascia via di uscita, particolarmente nelle fasi di presa di decisione rispetto alla progressione della malattia e alle scelte di vita, anche attraverso una sinergia con la rete sanitaria ed assistenziale attivata. E’ un lavoro sul malato ma anche sulla famiglia, che va accompagnata a stare vicina ad una persona che via via è sempre più diversa, incapace di muoversi e di esprimersi, ma sempre lucida e sempre presente a se stessa.
Qualche ammalato a volte chiede di non essere reso consapevole troppo in fretta, per avere il tempo di prepararsi a quel che succederà.
Molti invece chiedono di essere accompagnati affinché la loro qualità di vita rimanga la migliore possibile, anche se diversa”.
Migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro famigliari è l’obiettivo primario con cui ASLA lavora e si muove sul territorio.
Al momento ASLA gestisce un comunicatore a puntatore oculare fornitogli dall’Ulss, per i pazienti impossibilitati a comunicare in altro modo, e mette a disposizione gratuitamente l’uso di tablet con software specifici che facilitano la comunicazione. Collabora infine con l’Associazione I.S.F. (Informatici Senza frontiere) e con l’Ufficio H di Udine, esperto di ausili tecnici ed informatici e accessibilità ambientale per l’autonomia della persona disabile.
Il ricavato della manifestazione sarà utilizzato per sostenere il servizio di supporto psicologico dei malati di SLA e dei loro famigliari, per sostenere la ricerca scientifica e la collaborazione con l’Ambulatorio del Motoneurone dell’Ospedale universitario di Padova;
non ultimo per l’acquisto di ausili che facilitino la comunicazione.