600km per la speranza!

A conclusione di una galoppata iniziata sabato 28 maggio 2016, con partenza da Montereale Valcellina (PN) facendo tappe a Valdobbiadene, Feltre, Asiago, Folgaria, Rovereto, Trento, Coredo, Andalo, Riva del Garda, Sirmione, Mantova, è giunto a San Giovanni Lupatoto (VR) sabato 4 giugno l’ultra maratoneta Michele Roveredo, portando così a termine una marcia di 600 Km attraverso 4 regioni e in soli 8 giorni!

Tutto come sempre con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di disagio in cui vivono i malati di sla (tra cui la mamma Piera) e le loro famiglie, sostenendo quanto attualmente le case farmaceutiche non svolgano attività di ricerca per questa patologia perché considerata ancora “rara” e perciò non remunerativa.

L’amico Michele, Presidente della Sezione A.S.L.A. di Pordenone, veterano nel compiere imprese del genere avendo portato a termine diverse altre performance sempre in solitaria, è stato salutato in partenza dagli amici di MOVE WEEK e poi sempre accompagnato nel suo viaggio dalla moglie Martina e dalla bimba Rachele, che lo hanno seguito passo passo in camper.

Per gli ultimi 10 km del suo viaggio è stato accompagnato invece nella corsa dai suoi collaboratori Joy ed Erika e quindi accolto in Piazza Umberto I° dal Presidente della Sezione A.S.L.A. di Verona Renzo Cavestro, dai Rappresentanti dei gruppi di donatori di sangue AVIS, FIDAS e ASFA, dal gruppo ALPINI, dai podisti del MOMBOCAR, dalla mascotte dei Negozi del Lupo “LUPO TOTO” e da numerosi cittadini.

“Me l’ero promesso… Se la Piera torna a casa dall’ospedale, io ringrazio Dio alla mia maniera!
La solitudine della fatica mi fa sempre riflettere su quanto noi siamo fortunati a poter fare tutto quello che desideriamo…
Grazie di cuore a tutti e uchi a no se mola mai!!!!!
Mai mollare, mi raccomando!!!!”
Michele Roveredo, giugno 2016

Un GRAZIE come sempre da tutti i collaboratori di A.S.L.A. a Michele per l’entusiasmo e la straordinaria passione in ogni sua attività a supporto dei malati, in questo caso particolare di Simonetta, che ha potuto abbracciare a casa di Renzo al termine della sua corsa della speranza.